Cinico e invincibile, Hank Palmer si è guadagnato la fama di avvocato di prim'ordine, difendendo clienti chiaramente colpevoli e riuscendo col suo talento a farli assolvere.Ma la morte della madre lo costringe a tornare nel suo paesino d'origine nello stato dell’Indiana, ritrovando i fratelli ed il padre, un austero giudice con cui non ha da tempo alcun rapporto. Il suo soggiorno si prolunga però, suo malgrado, quando la polizia sospetta che il vecchio abbia ucciso un uomo. Hank decide così di difendere il padre ma quest'ultimo rifiuta categoricamente...

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Un po' come Will Smith, Robert Downey Jr. riesce a centralizzare su di sé i film che interpreta che si limitano a fare da teatro alle sue performance. Incastonato in una filmografia in cui da troppo tempo campeggia la Marvel, Le Juge rappresenta una preziosa vetrina per l'attore, qui nei panni anche di produttore insieme alla moglie per la prima volta. Il regista David Dobkin, già noto per commedie come Serial noceurs e Échange standard, offre a Downey Jr un'interpretazione ideale per sfoggiare le sue risate, le sue lacrime, le sue smorfie ed espressioni. Il duello fra padre e figlio diventa un bel dramma made in Hollywood che non evita però le trappole del genere. Nondimeno, per ben 2 ore e venti, Le Juge lascia col fiato sospeso lo spettatore innanzi a questo intrigo giudiziario alquanto efficace. Robert Downey Jr. e Robert Duvall indimenticabili in un faccia a faccia che fa scintille.