La lingua del santo Italien 2000 – 111min.
Pressetext
La lingua del santo
Antonio (Antonio Albanese) e Willy (Fabrizio Bentivoglio), due amici quasi quarantenni, sono frequentatori del bar Antille, il ritrovo più economico e più disgraziato di Padova. Antonio e stato un giocatore professionista di rugby.
Entra ancora in campo, ogni tanto, ma solo per tirare i calci piazzati. E'famoso nel rugby padovano per essere 1'unico che gioca con una sigaretta in bocca. Si fa pagare a cottimo, centomila lire per ogni calcio che trasforma.
Al contrario dell'amico è una persona molto fisica, istintiva. Pero non è mai rius, un lavoro stabile, un posto nel mondo.
Willy faceva il rappresentante di articoli di cancelleria. Per un periodo le cose gli andavano anche bene, ma poi ha cominciato a perdère la serenità e, con questa, la voglia di impegnarsi, di fare bene. E'entrato in un vortice di fallimenti che l'ha portato a perdère il lavoro e - cosa a cui non riesce a rassegnarsi - ha portato sua moglie Patrizia (Isabella Ferrari) a lasciarlo.
Dal loro punto di osservazione del mondo - la vetrina del bar Antille - guardano gli altri senza invidia, senza odiare chi ha più di loro. I due si sentono, e forse sono davvero, semplicemente diversi. Né migliori, né peggiori. Forse non hanno talento e grinta, forse non hanno avuto occasioni per far vedere quello che valgono. Ma finalmente si presenta l'occasione, paradossale come sono le loro vite fino a quel momento.
Un'occasione enorme, sproporzionata e sicuramente pericolosa. Nessuno, fra gli amici del bar, direbbe cbe sono Antonio e Willy quelli su cui i giornali fantasticano. Quelli di cui la gente parla andando a fare la spesa.
Il destino li strappa avventurosamente via da quella vetrina offuscata dal fumo di sigarette e li mette sulla strada. In tasca hanno cinquantamilà lire, in mano probabilmente un tesoro. Vanno e vedono. Percorrono strade, incrociano camion, capannoni, merci. Solo alla fine, in una notte di paura, d'acqua e fango, ciascuno capirà perché è arrivato cosi lontano. Anche se poi tanto lontano non è ...
Sie müssen sich zuerst einloggen um Kommentare zu verfassen.
Login & Registrierung